domenica 24 gennaio 2010

La sveglia.un uomo che urla nella camera.non era la mia io non avrei mai permesso a nessuno di arredarla così .mi giro nel letto e per un attimo non capisco mi sembra il mio letto ma non è la mia camera.mi stropiccio gli occhi e capisco.sono da giulia infatti c'è lei che si lamenta nel letto accanto e l'uomo era il fratello.all'improvviso i pensieri vanno al mio uomo a un bel po' di kilometri e gradi di distanza da me,mi manca.è normale che manchi ad una come me uno come lui.mi ricordo anche dove avevo messo il telefono la notte scorsa lo prendo un messaggio e cinque chiamate tutte di mio padre che pretendeva di trovarmi sveglia la mattina dopo la festa dei diciotto della mia migliore amica.il messaggio era uno di quelli con i quali ti pensi di averlo lasciato partire.non volevo svegliarmi o almeno volevo svegliarmi nel mio letto ma anche stavolta il signore lassù non ha voluto esaudire il mio desiderio.insomma mi alzo mi lavo e avevo la bocca secca da morire non resistevo dovevo bere e per dieci minuti buoni ho pensato solo a quello,poi ho realizzato che potevo bere in cucina e l'ho fatto.sono stata lì con questa mia amica ma non sentivo cosa dicevo,sentivo solo rumore ma pensavo alla sera prima a quanto mi ero sentita bene con alcune persone a quanto era strano tenere dei segreti e a quanto era brutto non poter evitare alcune cose.però ero felice di tutto quello che è successo.poi comincia la giornata strana:ho mangiato una pasta orrenda e poi ho giocato a burraco per la prima volta stravincendo(questa cosa mi ha fomentata come non mai)poi motorino fino alla stazione e io adoro andare in motorino perchè è vietato e l'aria è piena di smog ma ti prende in giro,non sembra.poi alla stazione qualche lacrima.è morta la madre di una mia amica e al telefono non è proprio il miglior modo di comunicarlo.poi ho iniziato i miei soliti pensieri su queste cose.è da egoista piangere per una morte si piange per se perchè quella persona ci mancherà e io vorrei evitarlo.quindi ho mandato un bacio a sara per messaggio e fine niente funerali,le persone hanno i propri problemi e io i miei.vorrei già scaricare i miei figuriamoci se mi servono quelli degli altri.poi mi sono accorta che non riuscivo a camminare,la sera prima e il motorino mi avevano ucciso i piedi quindi pregando mia madre mi sono fatta venire a prendere alla stazione poi casa con mia sorella,la persona che davvero stimo di più da più tempo.abbiamo mangiato una marea di dolci insieme poi ognuno per i fatti propri ma sempre urlandoci da una stanza a l'altra e novità secondo per secondo.
la mia cena è stata un tradimento un'arancia camuffata da pompelmo mi ha rovinato la giornata.
non è da nulla una giornata così.provate voi a pensare.

2 commenti:

  1. "l'aria è piena di smog ma ti prende in giro,non sembra"
    "la mia cena è stata un tradimento un'arancia camuffata da pompelmo"

    Queste due frasi spaccano.

    RispondiElimina